Mi sono commosso. Perchè negarlo. Affruntata mi scatena da sempre emozioni profonde. Non ne conosco le ragioni precise, forse è un mix di sentimenti che mi porto dietro da quando ero bambino, di certo è qualcosa che va al di là del senso spirituale e religioso della stessa rappresentazione, qualcosa di ieratico che tocca le mie corde piu' sensibili e che mi provoca un tourbillon di sentimenti che non riesco a dominare. Quest'anno poi è stata ancora piu' emozionante del solito. L'ho vista a distanza. A ottocento chilometri da piazza Morello. Ero a casa da mia sorella a Roma, con tutta la mia famiglia. Il computer collegato alla Tv e come d'incanto ecco le immagini dell'Incontro tra la Madonna e il Cristo con tutte le scene che l'hanno preceduto e seguito. La voce inconfondibile del professore Pepè Tripodi che aleggia su una piazza stracolma baciata dal sole e invasa da una moltitudine di persone. La solita colonna sonora di sempre, le Vergini che attraversano la piazza, San Giovanni che corre al Sepolcro, l'annuncio dell'Angelo..."Alleluja Alleluja Cristo è Risorto". Mi vengono i brividi anche adesso. Ho provato a spiegare a mia madre il significato dello streaming, ma ad un certo punto ho desistito. Per lei si trattava di una diretta televisiva bella e buona e se poco poco uno ci riflette un attimo si convince che in fondo di questo si è trattato. Si, una diretta televisiva, grazie alle prodigiose tecnologie moderne che consentono con una semplice linea telefonica di diffondere immagini urbi et orbi al mondo intero. Occore dare a Cesare quello che è di Cesare. Pertanto, occorre dire grazie ai ragazzi di Radiobagnaraweb che hanno consentito tutto questo. Ad un certo punto i collegamenti con la diretta erano oltre 800, si 800, tanti per una radioweb che trasmette da un paese di poco piu' di 10.000 abitanti. Significa che 800 bagnaresi emigrati, sparsi ai quattro angoli del pianeta, hanno assistito in streaming all'Affruntata emozionandosi e commovendosi come me. Radiobagnaraweb è ormai una realtà anche per questo. E' un servizio pubblico reso gratuitamente a quanti oggi sono lontani da Bagnara, ma le cui radici sono ancora ben saldamente piantate in riva allo Stretto. A quelli che vivono in paese tutto questo può sembrare normale, ma per quanti vivono fuori è qualcosa di eccezionale. Nell'impoverimento generale della nostra comunità indigena che oggi piu' che mai sta raggiungendo livelli cosi bassi mai raggiunti prima, esistono ancora delle eccellenze. Radiobagnaraweb è una di queste eccellenze, che quattro ragazzi (alcuni dei quali disoccupati) stanno portando avanti con enormi sacrifici ma con grande, grandissima, oserei dire smisurata passione. Sono i pionieri del web, cosi come lo furono dell'etere negli anni settanta e ottanta tutti coloro i quali diedero vita alla splendida epopea delle radio libere a Bagnara. Questa radio-video-web, la prima e ancora unica nel suo genere in paese, non è nuova a questi eventi. Già trasmette in diretta le partite della Bagnarese e tutte quelle occasioni di grande richiamo pubblico. Si potrà fare di piu', sempre meglio e so che questi ragazzi si stanno impegnando perchè ciò accada anche a breve. Di sicuro e col tempo migliorerà anche la qualità delle immagini diffuse. Ma già adesso, anche a nome di quegli ottocento che oggi si sono connessi, mi sento di dirvi: grazie, grazie e ancora grazie...oggi ci avete regalato una sublime emozione.
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