giovedì, marzo 14, 2013

Un Papa ultras

Bergoglio-Totti, una città un nome. Strane coincidenze. Il Papa e il Pupone. Entrambi Francesco, entrambi numero uno.  Entrambi tifosi. Colori sociali rossoblu per il primo, giallorossi per il secondo. A Roma c'è già chi pensa ad un possibile gemellaggio tra "A Magica" e il San Lorenzo Almagro squadra argentina tra i cui supporter si annovera appunto il neo Pontefice. Che un papa sia anche tifoso di calcio è una intrigante novità., assoluta nel suo genere.  Del resto non essere appassionato di "pelota" sarebbe una bestemmia per uno che per metà è argentino e per l'altra italiano. Messi non ha perso tempo. Ha già promesso di dedicargli la vittoria ai prossimi Mondiali del 2014. E se la finale fosse proprio Argentina-Italia? Il Santo Padre, che oltre ad avere sangue e cognome italiani ora ha pure un nome italianissimo, per chi tiferebbe? Mistero della fede. Strani incroci quelli tra argentini, calcio e fede. Ricordate per esempio la "mano de Dios" con cui Maradona segnò il primo gol ai quarti contro l'Inghilterra ai mondiali del Messico? Dal Pibe de Oro al Papa de Oro, la battuta è quasi scontata. Woytila telefono' a Porta a Porta. Bergoglio forse potrebbe telefonare alla Domenica Sportiva. Giubilo tra i componenti della nazionale dei sacerdoti. Con un Papa tifoso a sto punto la squadra potrebbe davvero fare miracoli.
Ma al di là della facile ironia, il nuovo Pontefice piace anche per questo. Essere appossionato di calcio significa infatti essere simile ad altri miliardi di persone, lo avvicina ancora di piu' al popolo. Benevenuto tra noi ultras Francesco.

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