mercoledì, marzo 13, 2013

Supporter di fede

Tossici della fede in attesa di una fumata. Disposti a tutto pur di vedere quel sacro comignolo sbuffare. Sfidano stanchezza e maltempo stando in piazza all'aperto per ore e ore. Non vogliono perdersi il momento fatidico. In trepidante attesa del lieto annuncio sfidano pioggia e freddo benchè per molti di loro l'età non sia piu' una variabile insignificante. Pochi i residenti, molti quelli che vengono da fuori. Li trovi dappertutto. Si muovono con i mezzi pubblici e li riconosci subito distinguendoli dai turisti comuni. C'è sempre nel loro modo di presentarsi un dettaglio che li contraddistingue dagli altri. Un fazzoletto con effigi sacre,  una catenina con crocefisso penzolante al collo, un vangelo tra le mani, una mappa della città sempre aperta dove l'unico punto cerchiato di rosso è proprio il Vaticano.
Stazione Termini, stamani, dalla metro emerge un giovane di colore, addosso un vestito di tutto punto color giallo, una cravatta verde, scarpe lucide a punta, tanti bracciali al polso, un santino che gli spunta come un fiore all'occhiello dalla tasca della giacca, sulla valigia la bandiera del Ghana.  Cerca un taxi. Destinazione, manco a dirlo, Piazza San Pietro, sebbene il suo abbigliamento piu' da rapper che da devoto avrebbe potuto fare pensare ad una destinazione meno sacra e piu' mondana. Probabile dunque che si trattasse di un "supporter" del ghanese Turkson, l'unico papabile di colore la cui eventuale elezione a Pontefice di Sacra Romana Chiesa supererebbe di gran lunga per clamore e novità quella di Barack Obama alla Casa Bianca.
Alla fermata dell'autobus che porta in via della Conciliazione, ecco in attesa un gruppo di giovani frati. Saio, sandali e rosario in mano. Confabulano tra di loro. In inglese. Dall'accento tradiscono una spiccata provenienza yankee piuttosto che britannica. Insomma, frati capuccini come il cardinale O' Malley, il papabile americano con barba bianca e occhiali, ma cosi moderno da tenere in rete un proprio blog personale. O Malley è il loro pastore ed è probabile pertanto che a Roma ci siano venuti proprio al suo seguito come si fa con una squadra di calcio. Supporter di fede. In questi giorni si giocano la loro coppa del Mondo. Anche un Papa americano sarebbe un'altra clamorosa novità senza precedenti.
Giornata uggiosa. Piove. Come al solito davanti alla metro tanti venditori abusivi di ombrelli. Molti pakistani, ma anche un filippino. Lo si riconosce subito. Non puoi sbagliarti. Ha attaccato al collo penzolante sul petto l'immagine del cardinale Tagle, un altro dei papabili, il giovanissimo porporato di Manila con madre cinese. "Tagle Papa, Tagle Papa", ripete quello sorridente intercalando il suo sacro auspicio con un piu' materialista "ombreli, ombreli" rigorosamente con una elle.
Tutto questo nel giro di pochi minuti e lungo il tragitto che porta dalla stazione a piazza Repubblica, cioè a svariati chilometri da Piazza San Pietro. Immaginatevi dunque invece quale e quanta umanità varia, nonchè supporter di fede si possono trovare in questi giorni dentro e nei pressi delle mura leonine. Roma è invasa di fedeli. Il Sindaco ha il suo bel da fare per predisporre un'accoglienza all'altezza della situazione. Speriamo bene.
Intanto seconda fumata nera. Siamo tutti in attesa della terza. Anche questo post rischia di essere già vecchio tra qualche ora. Ma l'interrogativo rimane sempre lo stesso e piu' si avvicina il tanto atteso annuncio piu' questo interrogativo si fa intrigrante: chissà chi sarà il prossimo Pontefice....
 
 
 

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