Punto e accapo. Tutto come prima. Insomma, ancora stallo totale. Chi pensava che Napolitano al termine delle consultazioni potesse tirare fuori il coniglio dal cilindro, è andato deluso. Il Capo dello Stato ha infatti dovuto prendere ufficialmente atto di una situazione di totale ingovernabilità che era ed è sotto gli occhi di tutti. Al momento non vi è forza politica in grado di mettere su una maggioranza e varare un governo stabile. Vi sono cosi tanti veti incrociati che producono appunto un blocco totale. Il quadro è abbastanza chiaro nella sua complessiva confusione. Bersani vuole Grillo ma questi lo manda continuamente a cagare. Berlusconi vorebbe i piddini ma questi vorrebbero invece vederlo in carcere. Monti pone i suoi paletti ma ormai non se lo fila piu' nessuno. Risultato: nulla di nulla e palla al centro. Ora è probabile che il Presidente della Repubblica affidi un incarico esplorativo allo stesso Bersani . Gli dirà, vai, guardati attorno, senti i partiti e poi torna da me. Se avrai i numeri necessari ti affiderò un incarico pieno, altrimenti non se ne farà nulla. Se non è una presa per il culo poco ci manca. Non si capisce infatti come il leader del Pd possa riuscire laddove sino ad oggi ha fallito. Se i numeri non ce li ha oggi, perchè dovrebbe averceli domani. Del resto, sono in molti a dirglielo anche all'interno del suo stesso partito dove il malcontento è piu' diffuso di quanto possa apparire all'esterno. Ma lui insiste ugualmente. Tira dritto lungo la sua strada, si è incaponito, quell'incarico sembra quasi pretenderlo. Dove voglia andare a parare a sto punto non è dato saperlo. Ciò che è certo è che piu' che un mandato esplorativo, quello del Capo dello Stato ha tutto il sapore di un contentino, una caramellina data al bambino bizzoso per tacitarlo per poi metterlo elegantemente da parte. Dopo di che si aprirà la partita vera. A quel punto Napolitano quel coniglio dal cilindro lo dovrà davvero tirare fuori, altrimenti la via delle elezioni anticipate, anzi anticipatissime, sarà segnata. Che accadrà dopo il quasi certo fallimento di Bersani? Domanda da un milione di dollari. Attendere per capire.Vedremo.
Intanto i nostri marò ritornano in India. Ed anche questa sembra essere stata un'altra presa per il culo. Ma come, ci si chiede: prima li tratteniamo, sfidiamo l'India, inorgorgliamo il Paese e poi al primo sbraitare degli indiani ce la facciamo sotto e li rispediamo laggiu' come dei pacchi qualsiasi? Difficile capire questa clamorosa retromarcia. Difficile soprattutto digerirla. Ma tant'è, le cose da noi vanno cosi.
Meno male che ieri l'Italia contro il Brasile ha fatto un figurone. La Nazionale si è espressa ad alti livelli, ha affrontato i campioni sudamericani alla pari, mettendoli spesso in difficoltà e rimontando un risultato bugiardo che nel primo tempo li aveva visti sotto addirittura di due reti quantunque avessero espresso una superiorità netta in termini di gioco e di occasioni sotto porta. Splendida la rete di Balotelli, un capolavoro di potenza e balistica. Se non è ancora un fenomeno vero poco ci manca. Ma tutta la squadra è piaciuta. Una squadra giovane, con talenti in tutti i reparti che può soltanto crescere. Avanti cosi.
Nessun commento:
Posta un commento