martedì, marzo 26, 2013

Maledetta influenza

Maledetta influenza, ti assale senza preavviso, cosi dalla sera alla mattina, ti prende dalla gola,  a volte ti attorciglia le budella, spesso ti martella le ossa,  sempre ti sbatte dentro un letto. Ti priva delle tue abitudini quotidiane,  la colazione al bar, i giornali in edicola, le chiacchiere con i colleghi di buon mattino, le tue consuete pratiche da sbrigare. Ora sei qui sotto le lenzuola, ti giri e ti rigiri e quasi quasi ti   mancano pure il traffico e la metropolitana. Pensi a come dovrai riempire il resto della giornata, sapendo  di non avere la forza nè la voglia di fare alcunchè. Qualcuno ti ha portato il Corriere della Sera, ma leggerlo che fatica. L'odore della carta stampata è diverso dalle altre mattine, tutto ha un sapore diverso. Pure il dentifricio ti sembra amaro e quasi quasi ne provi disgusto. Non hai preso il caffè, nè hai ancora fumato e già questo ti cambia il senso della vita. Del resto con la gola in fiamme e i bronchi chiusi non ti va proprio di accendere una sigaretta. Ma per uno che  è tossico, non c'è cosa peggiore del mancato piacere delle prime quotidiane boccate di nicotina. A guardare la tv di mattino non ci pensi proprio. Trasmissioni per vecchi o casalinghe, nulla che faccia per te. Men che meno hai voglia di metterti subito a smanettare in rete passando da un social netwok all'altro. C'è una cosa sola che  ti andrebbe di fare: scrivere, ma farlo in questa posizione da sdraiato, con il pc appoggiato sulla pancia, le mani che a stento arrivano alla tastiera, la testa che ti fa male, è davvero un'impresa. Che fatica già scrivere queste quattro righe, meglio lasciar perdere. Chiudi qui dunque, che è meglio. Ma ora che fai? E sono ancora soltanto le 10. Maledetta influenza.

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