lunedì, febbraio 25, 2013

Lo straordinario e storico successo di Grillo.

Man mano che i risultati elettorali diventano sempre piu' definitivi, un dato emerge su tutti inconfutabile e inoppugnabile: la colossale vittoria di Beppe Grillo. Lo tzunami annunciato, dunque, c'è stato. Secondo partito in assoluto a soli pochi voti dal Pd. Piu' di cento parlamentari alla Camera, poco meno al Senato. Un nutrito drappello di gente comune, gente come noi, impiegati, disoccupati, giovani laureati e non. Gente comune che da domani potrà fregiarsi del titolo di onorevole. Una rivoluzione vera e propria. Incredibile. Inutile negarlo. Questo è. Poi domani sui giornali leggeremo le piu' strampalate interpretazioni sul voto. Interpretazioni che varieranno a secondo la linea editoriale delle singole testate. Ma un fatto è certo già adesso e niente e nessuno potrà smentirlo: il Movimento 5 Stelle e il suo indiscusso leader si sono meritati quantomeno una citazione nei futuri libri di storia. Il loro infatti è un successo storico, senza precedenti nè in Italia nè ovunque nel mondo. Altro che Uomo Qualunque. Qui si è andati ben oltre. E se si dovesse ritornare presto al voto, come sembra al momento probabile, andranno ancora piu' oltre di adesso. Vedrete.
Tutto innegabile. Cosi come è innegabile che Berlusconi, dato per morto, sia riuscito a resuscitare ancora una volta. Non avrà i poteri divinatori che lui stesso ama attribuirsi, ma a questo punto poco ci manca che li abbia davvero. Formidabile la sua rimonta. Una rimonta che ha consentito al Pdl e alla coalizione del centrodestra di centrare l'obiettivo che si erano prefissati: impedire a Bersani di vincere le elezioni.
Ed infine altrettanto innegabile è il fatto che il centrosinistra sia riuscito ancora una volta a perdere o, se volete, a non vincere nonostante ci fossero tutte le condizioni per una vittoria a dir poco trionfale. Avessero candidato lo straordinario Renzi anzichè il piu' che normale Bersani, oggi staremmo qui a raccontare tutta un'altra storia. Ed invece è andata come è andata, si sono gonfiati come rospi con le primarie, per due mesi si sono come al solito parlati addosso e alla fine si sono ritrovati con le pive nel  sacco. A sinistra sembra ormai un destino inesorabile. In vista delle prossime elezioni credo saranno in molti da quelli parti che andranno in pellegrinaggio salvifico a Firenze. Ma questa è un'altra storia, tutta ancora da scrivere.

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