lunedì, ottobre 06, 2008

Le borse vanno giù. L'Europa sente aria di crisi


Lo avevamo previsto. E in realtà non era poi così tanto difficile prevederlo. Al crack finanziario americano, sta seguendo quello europeo. Al momento la crisi è soltanto minacciata. Ma i segnali che dalle minacce presto si potrebbe passare alle vie di fatto, ci sono tutti.

Se la Merkel annuncia che il suo Governo garantirà tutti i conti bancari dei risparmiatori tedeschi, implicitamente ammette che questi potrebbero essere a rischio. Se Sarkozy convoca a Parigi il G4 per studiare misure preventive rispetto alla crisi, significa che questa già bussa alle porte del Vecchio Continente, mentre l'idea rilanciata da Berlusconi sulla costituzione di un fondo UE di garanzia manifesta una chiara preoccupazione sulla incipiente penuria di liquidità in circolazione. E se ci mettiamo pure la circostanza che i Paesi Bassi hanno già provveduto a salvare con denaro pubblico i loro principali istituti di credito, allora il quadro che ne esce fuori è per niente rassicurante. Insomma, ci si sta preparando al peggio.

La prova che la situazione è maledettamente seria è venuta proprio stamani dalle borse. Nonostante i sopracitati tentativi di ridare traquillità ai mercati, le principali piazze europee, infatti, hanno riaperto decisamente al ribasso.

Le nubi minacciose che si stanno addensando all'orizzonte rischiano di scaricare i primi violentissimi temporali proprio sulla testa di noi italiani. Unicredit è in grave difficoltà e pare che neanche la preannunciata ricapitalizzazione potrebbe salvarla da un declino quasi certo. Cosa accadrà nei prossimi mesi o peggio ancora nelle prossime settimane?

Rispetto alla drammacità di questi momenti, il problema è sempre lo stesso. Nessuno sa che pesci pigliare. Nessuno, cioé, sembra avere pronta la ricetta giusta per tirare fuori l'Occidente da questa situazione. Si viaggia solo per ipotesi o meglio per tesi ed antitesi. C'è chi sostiene la libertà dei mercati, chi, invece, la necessità di interventi pubblici. Gli americani hanno scelto quest'ultima strada. Noi europei probabilmente li seguiremo.

Non è un bel lunedì. Tra l'altro, qui a Roma, il tempo è grigio e il cielo promette pioggia. Mi consolo pensando che la mia Reggina ieri è riuscita a strappare un pari casalingo al forte Catania. Son sicuro che anche quest'anno, nonostante le solite cassandre del malaugurio, riusciremo a salvarci. (SIC!!!)

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