giovedì, settembre 18, 2008

Niente più oscenità lungo le strade di Roma


Bingo. Gianni Alemanno, sindaco di Roma, ha fatto centro. La sua ordinanza che impone sanzioni a chi si prostituisce lungo le strade della Capitale, funziona. Eccome se funziona. Ieri sera tornando a casa ho notato che i marcipiedi, solitamente battuti da corpi in vendita, erano deserti. Non una, dicasi una, prostituta ho incrociato lungo le strade che abitualmente percorro in macchina ritornando dal lavoro.

Insomma, pulizia è stata fatta. E si perché proprio di questo si tratta. Mi spiego. In questi ultimi anni la prostituzione aveva letteralmente invaso Roma con modalità davvero indecorose. Ragazze praticamente nude stazionavano dappertutto lungo le principali arterie della città, così come negli angoli più bui e sperduti. Ragazze, trans ed omosessuali. Ce n'era per tutti i gusti. Un mercimonio non proprio bello da vedersi.

Ora, non sono un bacchettone né lo sono mai stato. Ma non so a quanti di voi possa essere capitato di imbattersi in qualche ragazza che, seduta ai bordi della strada, faceva ampiamente mostra delle sue parti più intime. Nuda, completamente nuda. A me è capitato, così come credo sia capitato anche ad altre decine di migliaia di automobilisti capitolini che ogni mattina in macchina accompagnano i loro figli all'asilo o a scuola. Ecco, il punto è proprio questo, poiché a Roma la prostituzione aveva appaltato le strade non solo di notte ma anche di giorno, senza soluzione di continuità. Un'invasione indecorosa, oscena ed indecente che il Sindaco ha fatto bene a stroncare.

Non credo che Alemanno si sia illuso di poter cancellare in un colpo solo il mestiere più antico del mondo. Credo che abbia voluto, più semplicemente, ripristinare un normale decoro che nella Capitale era ormai venuto meno. Tutto qui.

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