martedì, settembre 30, 2008
Un clima pericoloso da anni di piombo
lunedì, settembre 29, 2008
Il ritorno al passato di Vuolter
giovedì, settembre 25, 2008
La crisi finanziaria americana e il marketing politico di Sarkozy
martedì, settembre 23, 2008
E se alla fine la spuntasse Airone?
venerdì, settembre 19, 2008
L'Alitalia e quel famoso marito che...
giovedì, settembre 18, 2008
Niente più oscenità lungo le strade di Roma
mercoledì, settembre 17, 2008
La Cina avvelena anche i suoi figli
martedì, settembre 16, 2008
Kagan e il ritorno della storia
Gli Italiani le perdoneranno anche questa
No, Caro Presidente, questa no. Questa poteva davvero risparmiarsela. Parlo della gag che l'ha vista protagonista con la Vezzali ieri sera a Porta a Porta. Una leggerezza che poco si adatta al suo ruolo istituzionale specie in questi momenti difficili per la situazione del Paese che, al contrario, richiederebbero uno stile certamente più sobrio.
Ma tant'è. Lei è fatto così. Ama spettacolarizzare qualsiasi momento della sua vita pubblica convinto che la maggioranza degli italiani starà sempre dalla sua parte se è vero come è vero che oltre all'immagine lei dimostra di avere a cuore anche i fatti.
lunedì, settembre 15, 2008
Scopelliti il Sindaco più amato d'Italia
La crisi finanziaria del secolo. Dove andremo a finire?
Un altro colosso finanziario americano è sulla via della bancarotta. E' di ieri la notizia, infatti, che i vertici della Lehman Brothers hanno avviato le procedure per l'amministrazione controllata della banca d'affari. Il primo passo verso il fallimento.
I mercati finanziari sono in fibrillazione. Il Tesoro americano al momento non sa che pesci pigliare. Soltanto pochi giorni addietro aveva provveduto ad un colossale salvataggio nazionalizzando la Fannie Mae e la Freddie Mac, le due più imporntanti agenzie americane specializzate in prestiti ipotecari.
Intanto Wall Strett si prepara ad un terremoto senza precedenti. Le borse di tutto il mondo oggi dovrebbero risentirne pesantemente.
Gli esperti sono oltremodo pessimisti: quest'ennesimo crack potrebbe causarne dei successivi in una sorta di effetto domino capace di trascinare verso il fallimento altri istituti bancari. Lo stesso Alan Greenspan, ex glorioso presidente della Fed, la banca centrale americana, dichiara che siamo di fronte alla crisi finanziaria del secolo.
Nel frattempo anche l'industria automobilistica statunitense sembra essere con l'acqua alla gola. Colossi come la Chrysler, la General Motors e la Ford hanno già chiesto al governo federale sovvenzioni per scongiurare il fallimento.
Cosa sta succedendo oltreceano? E soprattutto dove andremo a finire di questo passo? Se scricchiolano i mercati finanziari americani, figuriamoci cosa toccherà prima o poi a quelli europei. Gli esperti ci dicono che è tutta colpa dei mutui subprime, dei credit default swaps e di altre diavolerie del genere. Ma nessuno sa indicare con precisione la strada giusta per uscirne.