Ci sono notizie che dire che ti lasciano di stucco e con l'amaro in bocca, è dire poco. E questa è una di quelle. La Taverna del Pirata dopo 24 anni di attività è stata chiusa. Questioni legali, controlli e verifiche amministrative nonché strutturali hanno determinato questo evento. Non voglio, né posso entrare nel merito delle vicende tecniche che hanno avuto inizio da problemi di "vicinato" e quindi da denunce di parte. Ma comprenderete che, al di là degli aspetti legali, questo è un autentico colpo al cuore. Almeno per me ma credo anche per quanti negli anni ne sono stati abituali frequentatori e ne hanno apprezzato non solo la cucina ma soprattutto la meravigliosa posizione, una finestra sul mare, un balcone sullo Stretto nelle mitologiche acque di fronte a Messina, Scilla e le Isole Eolie.
Una vera e propria icona locale, un'istituzione del turismo nostrano, uno dei principali punti di riferimento non solo per turisti e emigranti di ritorno, ma anche per i cosiddetti vacanzieri della porta accanto, quelli che da tutto l'hinterland e non solo d'estate si affacciavano dal Pirata per un pranzo o una cena in quel contesto ambientale da sogno.
Che peccato, che tristezza. Ho appreso la notizia da Facebook, dalla pagina di Enza, la figlia del Pirata e subito mi è salita l'angoscia. Mi sono ritornate in mente le immagini delle mie estati bagnaresi, tutte quelle volte che ancora bagnato dal mare dalla spiaggia salivo direttamente alla Taverna per godere di quel meraviglioso spettacolo tra un antipasto di mare, uno spaghettino allo socglio, un arrosto misto di pesce freschissimo di giornata, due e a volte anche tre bicchieri di un Costa Viola d'annata, perdendomi tra i miei pensieri di fronte a quella visuale fantastica.
Dispiace perché è un colpo non solo ai sentimenti ma anche all'offerta turistica bagnarese. Semmai la chiusura dovesse essere confermata, semmai la struttura dovesse essere demolita, come pare qualcuno abbia richiesto, un vuoto si creerà al centro della Via Marina e niente e nessuno potrà colmarlo. Un passo indietro per il paese già alle prese con altre e più' importanti difficoltà.
Al Pirata e alla sua famiglia va tutto il mio personale affetto e la mia incondizionata solidarietà. Mi auguro che la chiusura definitiva possa essere evitata. Che nel rispetto di leggi, norme e regolamenti questa venga scongiurata.
Forza Saverio, questa è la vera Champions che quest'anno ti toccherà vincere, per te, per la tua famiglia, per le persone a cui dai lavoro, per tutti noi a cui la Taverna del Pirata mancherà e non poco.
Ad Maiora!!!
Ad Maiora!!!