sabato, ottobre 21, 2017

Sindaco non ha nulla da dire?

Gregorio Frosina
Massacrati. Non trovo altro termine per descrivere la condizione mediatica degli attuali inquilini di Palazzo San Nicola. Qualcuno potrebbe suggerire, crocefissi. Ma non va bene. Sulla Croce ci finì chi non aveva colpe. La Giunta Frosina invece qualche responsabilità sembrerebbe avercela sebbene, ritengo, in assoluta buona fede.
L'opposizione incalza. Anzi di piu'. E' arrembante. Qualcuno direbbe, assatanata. Può darsi, qualche sorriso in piu' in effetti non guasterebbe. Ma fa il suo mestiere. Interviste video di lunghissima durata. Comunicati a raffica. Interrogazioni in serie. Cose mai viste a Bagnara, neanche ai tempi del Torquemada del Consiglio Comunale, alias Antonio De Leo che amava opporsi a suon di carte bollate. Qui siamo oltre. Guai a sbagliare finanche un verbo in un comunicato, si finisce sulla graticola, sbeffeggiati, immiseriti. Niente passa inosservato. Tutto finisce sotto la lente di ingrandimento e giusto il tempo di respirare, questo tutto finisce subito sui giornali, in rete, sui social.
E a proposito di social, non ne parliamo. I critici sono in maggioranza. Ora è spuntata anche una nuova categoria: i satirici. Danno le pagelle agli amministratori, raccontano barzellette con sindaco e assessori protagonisti, li ridicolizzano. E se in Consiglio Comunale una qualche differenza emerge tra le due differenti opposizioni quantomeno nei toni ma spesso anche nei termini della loro azione istituzionale, sui social questa differenza non esiste. Supporter degli ex e supporter "adoniani" camminano a braccetto, all'unisono, sebbene evitano di parlarsi direttamente. Ma l'occhiolino se lo fanno, eccome.
Insomma, è un dare addosso agli amministratori comunali rei di aver gestito non in maniera perfetta  problemi ereditati dal passato: rifiuti, scuole e bilancio soprattutto. La situazione è talmente critica e allo stesso tempo confusa che i colleghi operanti sul posto, e sempre bene informati, parlano addirittura della possibilità di nuove quanto imminenti elezioni. Cioè, solo dopo quattro mesi dal loro insediamento Frosina e compagni avrebbero fallito e sarebbero pronti alla resa.
Certo, il silenzio degli amministratori e del Sindaco in particolare non aiutano a uscire fuori da questo pantano mediatico. Mi chiedo infatti, come è possibile che a distanza di quattro giorni dall'intervista fiume su Costa Viola On Line a Santina Parrello e Adone Pistolesi, nessuno della compagine governativa abbia sentito il dovere, nei confronti dei cittadini, di dire la sua? Perché non raccontano quanto accaduto dal loro punto di vista? Perché all'appello di Rocco Dominici, "rubato" e diffuso da queste colonne, non è seguita nessuna comunicazione ufficiale? Perché dopo gli auspicati confronti avuti con gli esperti della prefettura sulla situazione economico finanziaria del Comune, ancora non ne sappiamo nulla?
Ora, per carità. Non vorrei essere nei panni di Gregorio Frosina che mi dicono inchiodato alla sua poltrona di Sindaco da mattina a sera, a sgobbare, a lavorare e sulla cui buona fede e onestà non credo che esista in paese qualcuno che possa dire il contrario. Ma caro Gregorio, una mossa devi dartela, quantomeno sul piano mediatico. Non viviamo piu' negli anni Novanta quando a scrivere c'era solo Peppe Careri che dalle colonne della Gazzetta del Sud ti dava addosso ma poi tutto poteva essere attutito dal silenzio e dal lavorio sommerso quotidiano. No, viviamo nel Terzo Millennio dove la comunicazione di massa a portata di tutti, a portata di un click, piaccia o meno, la fa da padrona, crea, lancia, sedimenta messaggi. Per esempio, negli anni Novanta era impensabile che un nostalgico giornalista si inventasse un blog per amore del proprio paese e della scrittura e da ottocento chilometri di distanza, nelle ore libere, dicesse pubblicamente la sua. Eppure oggi "capita  che succede o succede che capita", tanto per rubare una battuta al simpaticissimo Paolo Caratozzolo, penna sottile quanto piacevole, che finalmente sembra essere ritornato intellettualmente in piena sintonia, sia pure indiretta, con Adone Pistolesi come a bei tempi della presentazione della lista del di lui cognato e del di lui cugino. Ma tant'è.
Chiudo con una domanda: Gregorio, o meglio, caro amico Signor Sindaco della mia Bagnara, il paese delle Meraviglie (Carbonello docet), non hai proprio nulla da dire? In fondo ti ho votato ed ho diritto di sapere come la pensi.

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