Sebbene ufficialmente sia arrivata ieri, di fatto non è ancora estate. Basta affacciarsi sui social per rendersene conto. Pochi selfie dalle spiagge, facce ancora pallide, zero sfoggio di bikini alla moda ma soprattutto nessun primo piano del piu' classico dei primi piani: quello delle ginocchia rialzate stando seduti sulla sdraio con annessa frase romantica o filosofica ad effetto.
La Bella Stagione insomma tarda ad arrivare anche perchè è partita a rilento. Ad inizio mese non sapevamo ancora se, quando e come saremmo potuti andare al mare tra procedure e protocolli tutti ancora da scrivere, con i lidi di conseguenza ancora chiusi, con le spiagge libere ad ingresso contingentato, con il Governo che la voleva cotta e le Regioni invece cruda. Ricordate? Tra le mille ipotesi anticontagio ad un certo punto spunto' pure quella degli ombrelloni separati dal plexiglass. A pensarla deve essere stato un genio. Non saremmo piu' andati in spiaggia per prendere la tintarella ma per fare una sauna decisamente infernale.
Ma è passato. I lidi hanno riaperto, le distanze tra gli ombrelloni sono state ridotte in una misura di buon senso, quella del plexiglass è rimasta solo una minchiata, mentre nelle spiagge libere vi si può accedere appunto liberamente. Nessun Sindaco ha ancora installato tornelli o innalzato muri invalicabili sui lungomari.
Tuttavia l'afflusso rivierasco è ancora molto contenuto per colpa di condizioni metereologiche altamente variabili e non propriamente invitanti che inducono anche gli stessi "indigeni" a restarsene a casa.
Tra l'altro i confini regionali sono stati riaperti da poco ed i turisti, specie gli emigrati di ritorno, non si sono ancora organizzati. Di conseguenza, nonostante isole pedonali già attive, tavolini all'aperto nei bar, ristoranti con vista mare super attrezzati, i centri balneari ancora registrano scarse presenze.
Una mia amica mi ha scritto. "Sbrigatevi a scendere che qui c'è ancora un mortorio che manculicani". Si, cara amica scenderemo. Credo che già dal prossimo fine settimana vedrete molto piu' movimento e meno mortorio. C'è tanta voglia di mare , anzi, come canta J Ax, c'è una "voglia assurda".
Noi che scenderemo in Calabria saremo sottoposti al tampone. Lo ha deciso Iole la Governatrice per tutelare la regione da eventuali epidemie "di ritorno". Giusto. Ma, rifletto e temo: vuoi vedere che col culo che mi ritrovo mi beccheranno asintomatico ma positivo?
No, sarebbe davvero un dramma. Starsene isolato a casa per 14 giorni vedendo il mare dalla finestra e senza Sky, ovvero senza partite, senza documentari scientifici e storici? No, impossibile da reggere. Mentre scrivo sto facendo gli scongiuri. Quali? Avete capito, quelli che a noi maschietti vengono naturali. Poi magari mi metterò in tasca anche un cornetto rosso contro la sfiga, ma intanto gratto.
No per carità.
Ho tanta voglia di mare, ho una "voglia assurda di stare tra la gente...e di cantare acqua azzurra nudo in riva al mare" .