sabato, maggio 09, 2020

Fase 2, strafottenza e menefreghismo

"Scrivi Careri, scrivi, ti prego". I miei inviati credono ancora nei poteri taumaturgici della scrittura. Come se i giornalisti o i blogger avessero poteri magici tali da far cambiare con quattro righe testa alle persone. Mi vedono come una specie di Mandrake, bontà loro, anche se in realtà mi sento piu' prossimo al mago Oronzo quello che ci fa sbellicare dalle risate ungendoci "con la sola imposizione delle mani".

Scrivo e cosa devo scrivere, dettagli che tutti conoscono? Devo scrivere cioè che la Fase 2 a Bagnara è una sorta di "scialapopolo", una vera e propria "tana libera tutti", tanto da indurre il Sindaco dopo appena due giorni dalla riapertura a richiudere un pezzetto del territorio vietando la sosta nelle piazze e nelle principali vie del paese?

Basta leggere le cronache per rendersi conto che non tutto sta andando bene, che i comportamenti non sono all'insegna del distanziamento sociale, che molti cioè stanno facendo "quel cazzo che gli pare" e chi se ne frega se il virus è ancora tra di noi.

Cosa dovrei aggiungere di piu'? Basteranno queste mie poche parole a far cambiare testa alle persone, per ricondurle ad atteggiamenti piu' sani e responsabili? Non penso proprio. Il menefreghismo e l'ignoranza, oltre che la strafottenza, sono immuni alle paternali e chi ne è affetto continuerà imperterrito nel suo modo di essere e di agire in barba a consigli, suggerimenti e disposizioni di legge.

Il buon senso e la ragione purtroppo non albergano in certe teste che invece si lasciano guidare da istinti primordiali, anarchici, barbari, da cittadini che nel processo evolutivo delle specie umana descritto da Darwin qualche secolo addietro con ogni probabilità sono rimasti in uno stadio di mezzo tra l'uomo di Neandertal e l'Homo Sapiens.

Offendetevi pure e mi raccomando, quando Feltri ci dirà nuovamente che siamo essere inferiori stracciatevi pure le vesti e inondate i social di improperi. Cosa siamo altrimenti? Siamo tali e quali a quei milanesi che nonostante 15 mila morti e non so quanti contagiati, hanno preso d'assalto i Navigli come nulla fosse successo.

Mi raccontano di gruppi e gruppuscoli fermi in piazza o agli angoli del corso intenti a "coglioneggiare". Di bambini che a quindici a quindici vanno in giro per il paese per la gioia dei loro genitori che dopo due mesi di forzata clausura evidentemente se ne sono sbarazzati  come pacchi della spazzatura. Di assembramenti in certi punti geograficamente ben identificati della Via Marina, sempre i soliti, sempre gli stessi.

Inutile dire che cosi non va. Lo sappiamo tutti. Tutti seguiamo i tg, le trasmissioni di approfondimento, alcuni addirittura leggiamo anche i giornali, quale miracolo. Eppure ho ricevuto cosi tanti messaggi allarmati manco fossi il maresciallo dei Carabinieri o il comandante dei Vigili Urbani.

Cari inviati sul posto vi ho accontentati. Ho scritto ancora per una volta la mia nella speranza di contribuire nel mio piccolo a migliorare la comunità a cui mi sento ancora di appartenere nonostante viva lontano.

Cari inviati sul posto, l'ho fatto anche perchè è certo che il virus sia presente a Bagnara poichè importato da alcuni nostri concittadini rientrati dai luoghi di lavoro fuori regione e Dio non voglia che questo proprio adesso decida di moltiplicarsi trasmettendosi da persona a persona magari agli angoli del corso e negli assembramenti della Via Marina, proprio adesso che sta per avvicinarsi la bella stagione, quella che tutti vorremmo trascorrere non dico nel pieno della normalità ma magari tra un bagno isolato alle Pietre Canali e un gelato al volo da comprare al bar e mangiare per strada.

Buona fortuna Bagnara e provateci a mettere da parte strafottenza e menefreghismo.