giovedì, aprile 29, 2010

Caro mio vecchio blog...





Toh, il mio blog. Eh già, me n'ero completamente scordato. L'ho riscoperto oggi trafugando tra le mille cartelle del mio pc, laddove avevo trascritto l'url esatta per non dimenticarla. Ci ho cliccato sopra...e toh...che bella riscoperta.
Eh già, ti ho abbandonato.

Eppure l'entusiamo con cui avevo iniziato circa due anni fa questa avventura era autentico. Mi affascinava il ritorno alla scrittura. Mi affascinava ancora di più il fatto di poterlo fare pubblicamente senza doverne dare conto ad alcuno. Ne direttori, nè editori che ti dettassero la linea Nè fatti da raccontare seguendo le classiche regole deontologiche del giornalismo. Ma solo fatti visti dalla mia angolatura. Più che fatti, dunque, opinioni. Le potevo esprimere senza censura alcuna. Liberamente, quando e come volevo. E che soddisfazione sapere che qualcuno queste mie opionioni le avrebbe non solo potute leggere ma anche commentare. Formidabile. Il blog, che strumento formidabile , mi ero detto. Ne ero fermamente convinto. Me ne ero praticamente innamorato.
Poi...poi però (...e di mezzo c'è sempre un però) come in amore quando credi di aver conosciuto la donna dei tuoi sogni, quella definitiva, quella con cui pensi di legarti per la vita e vivere felicemente il resto dei tuoi giorni, toh..ecco spuntare un'altra donna, ancora più bella, più affascinante, capace di emozionarti ancor di più della prima...di farti letteralmente perdere la testa.
La donna che mi ha costretto a tradire e quindi ad abbondanare il mio blog appena nato, si chiama Facebook. Si, Facebook, il libro delle facce.
Straordinario, impareggiabile strumento di comunicazione. Facebook ti offre la stessa libertà del blog, ma offrendoti molto di più. Facebook è la comunicazione per eccellenza, è la connessione che ti cambia la vita e per certi aspetti in parte te la restituisce anche E' velocità. E' possibilità di dialogo. E' luogo di svago, ma anche di confronto serio. Ti offre amicizie ma a volte te le toglie. Ti fa scoprire cose nuove e ritrovare quelle vecchie. E' saggezza e banalità allo stesso tempo. E' la piazza. E' la libertà. Punto.
Per questo, caro mio blog, ti ho abbandonato. Ma oggi ti riscopro e contestualmente scopro anche che molti dei miei amici hanno abbandonato, chi prima chi dopo, ciascuno il proprio blog. Tutti fedigrafi, insomma. Anzi, tutti traditori.

Non so, se questo sarà l'ultimo mio post. Non so se ho voluto scrivere una sorta di de profundis per congedarmi definitivamente da te. Certo è che Facebook è decisamente un'altra cosa ed io ormai ne sono inscindibilmente legato.

P.S. Caro mio blog, nonostante tutto, non preoccuparti. Rimani sempre una risorsa da sfruttare o meglio (ritornando alla metafora amorosa) rimani sempre una donna bella e affascinante. Per cui non ti nascondo che se ci ricapiterà l'occasione una "bottarella" te la ridarò volentieri.
Con affetto,
il tuo Bagnaroto!!!